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domenica 19 dicembre 2010

Il doppio gioco di Wikileaks

Ecco alcuni estratti di articoli sull'argomento:

Wikileaks Serve l'Agenda Israeliana di Demonizzazione dell'Iran
di Joe Quinn
Fonte ed articolo COMPLETO:
http://www.informarmy.com/2010/12/wikileaks-serve-lagenda-israeliana-di.html
Tradotta da: http://www.darkpolitricks.com/2010/11/joe-quinn-wiki-leaks-serves-israeli-agenda-of-demonizing-iran/

Quello che sta accadendo è che Wikileaks è stata promossa dai media al fine di vendere le menzogne di sempre, solo che adesso le bugie arrivano rivestite di zucchero, con un "informatore" lustrato che consenta una migliore digestione.
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 Ed eccoci all'ultima serie di documenti, pubblicati in parte pochi giorni fa. Quando ho letto il loro contenuto, dire che sono rimasto scioccato sarebbe esagerare grossolanamente la mia reazione. Potrei averli scritti io stesso:

Wikileaks: l'Iran 'ottiene missili Nord Coreani che possono colpire l'Europa'.
Questo, devo ammetterlo, è del tutto credibile, perché, dopo tutto, ognuno sa che Saddam aveva la stessa capacità diversi anni fa, ricordate? In realtà, questa "rivelazione" circa la capacità dell'Iran di minacciare l'Europa è ancora più credibile rispetto alle affermazioni "eccitate" del dossier Iraq, perché questa rivelazione viene da Wikileaks, un'organizzazione di informazioni onesta verso dio, giusto? Voglio dire, non c'è proprio nessun modo in cui gli agenti che lavorano per conto del governo americano e israeliano potrebbero utilizzare una tale organizzazione per diffondere propaganda, giusto? Non c'è nessuno all'interno della comunità di informazione alternativa che possa vedere questo per quello che è? La Corea del Nord fornisce missili all'Iran per attaccare l'Europa?! Proprio quando gli Stati Uniti e Israele sono coinvolti in uno sforzo prolungato per demonizzare l'Iran al mondo e gli USA hanno una portaerei posizionata al largo della costa coreana? Tutto questo è pensato per essere così ovvio, o la mia lettura di "operazioni psicologiche for dummies" ha donato a me la sorprendente intuizione di come lavora realmente la propaganda?

Qualcuno crede veramente che crei un danno reale il fatto che si sappia che qualche individuo nel Dipartimento di Stato Usa ritiene che Sarkozy sia un "imperatore senza vestiti"? E questo dev'essere un segreto? Non è certamente un segreto per più del 60% del pubblico francese che, anni fa, dichiarò apertamente lo stesso. Allo stesso modo la "rivelazione" su Berlusconi: "inetto, vanitoso, inefficace come leader moderno Europeo"? Circa il "senile, megalomane, psicopatico, pedofilo" questo è quello che gli italiani e la maggior parte degli europei dicono; il Dipartimento di Stato americano non legge i giornali prima di compilare i "dossier segreti" sui leader stranieri?
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C’E’ QUALCOSA CHE PUZZA IN WIKILEAKS...
di F. William Engdahl
Fonte ed articolo COMPLETO:
http://www.informarmy.com/2010/09/wikileaks-se-lo-conosci-lo-eviti.html
Tradotta da: http://www.vheadline.com/readnews.asp?id=95545

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Demonizzazione del Pakistan?

Il presentare oggi Gul come un collegamento chiave con i Talebani dell’Afghanistan si inserisce in un più ampio e recente progetto, elaborato da Stati Uniti e Inghilterra, con cui si cerca di demonizzare l’attuale regime pakistano attribuendogli un ruolo di primo piano nei problemi in Afghanistan. Questa demonizzazione favorisce nettamente la posizione dell’India, recente alleato degli Stati Uniti. Inoltre, il Pakistan è l’unico paese musulmano che possieda armi nucleari. E’ noto che alle forze di difesa israeliane e al Mossad piacerebbe molto poter modificare questa situazione. La campagna di discredito ordita tramite Wikileaks contro un personaggio politicamente esplicito come Gul potrebbe essere parte di questo progetto geopolitico.
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E sull’11/9?

“Sono sempre infastidito dal fatto che la gente si faccia distrarre da falsi complotti come quello sull’11 settembre, quando tutt’intorno a loro noi forniamo prove di complotti reali, volti a scatenare guerre o frodi finanziaria di massa”. E sulla Conferenza del Bilderberg? “E’ solo vagamente complottarda, in senso di rete relazionale. Noi abbiamo pubblicato gli appunti dei loro incontri”.
Queste dichiarazioni, provenienti da una persona che ha costruito la propria reputazione sull’avversione all’establishment, sono più che considerevoli. Prima di tutto, come migliaia di fisici, ingegneri, militari professionisti e piloti di linea hanno testimoniato, l’idea che 19 arabi senza quasi nessun allenamento e armati solo di taglierini possano dirottare quattro aerei di linea ed eseguire manovre quasi impossibili contro le Torri Gemelle e il Pentagono nell’arco di soli 93 minuti, senza che nessun velivolo militare del NORAD li intercetti, è qualcosa che sfida ogni credibilità. Chi abbia davvero compiuto questi attacchi così professionali è questione che dovrebbe essere affrontata da una genuina e non faziosa commissione d’inchiesta internazionale.
Al signor Assange, che nega ostinatamente ogni sinistra cospirazione sull’11/9, si potrebbe rammentare la dichiarazione resa alla BBC dall’ex senatore americano Bob Graham, che guidò la Commissione Senatoriale degli Stati Uniti sull’Intelligence durante l’inchiesta congiunta sull’11 settembre. Graham disse alla BBC: “Posso affermare che sull’11 settembre ci sono troppi segreti, che ci sono informazioni non rese disponibili al pubblico, per le quali esistono risposte specifiche, tangibili e verosimili e che questa reticenza ha eroso la fiducia dell’opinione pubblica nel proprio governo per ciò che attiene alla sua sicurezza”.
Narratore della BBC: “Il senatore Graham scoprì che questa copertura arrivava fino al cuore dell’amministrazione”.
Bob Graham: “Chiamai la Casa Bianca e parlai con la signora Rice. Le dissi: “Senta, ci avevano detto che avremmo collaborato a quest’inchiesta”. Lei disse che ci avrebbe pensato lei, ma poi non successe nulla”.
Naturalmente, l’amministrazione Bush riuscì a sfruttare gli attacchi dell’11 settembre per lanciare la sua Guerra al Terrorismo in Afghanistan e poi in Iraq, un punto su cui Assange convenientemente sorvola.
Da parte sua, il generale Gul afferma che l’intelligence americano ha orchestrato le rivelazioni di Wikileaks sull’Afghanistan per trovare un capro espiatorio, cioè Gul, a cui attribuire la colpa.
Similmente, come se avesse afferrato il suggerimento, il Primo Ministro britannico David Cameron, durante una visita di stato in India, ha alluso al presunto ruolo del Pakistan nell’appoggiare i talebani in Afghanistan, garantendo così ulteriore credibilità alla versione fornita da Wikileaks.
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Il doppio gioco di Wikileaks
Fonte ed articolo COMPLETO:
http://www.climatrix.org/2010/11/il-doppio-gioco-di-wikileaks.html
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Sul web si legge come Wikileaks possa anche essere stato strumentalizzato dagli stessi poteri che svela, in maniera tale da ottenere, a causa di questo 'Problema', una 'Reazione' tale per cui possano venir indurite (a livello internazionale) le leggi che regolano la diffusione di informazioni a mezzo Internet. Più che l'11 Settembre della diplomazia, come da alcuni è stato chiamato, potrebbe rivelarsi l'11 Settembre della libera informazione sul Web.
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WIKILEAKS STIPULO’ UN ACCORDO CON ISRAELE RIGUARDO AI DISPACCI DIPLOMATICI
Fonte ed articolo COMPLETO:
http://www.informarmy.com/2010/12/wikileaks-stipulo-un-accordo-con.html
Tradotta da: http://www.indybay.org/newsitems/2010/12/07/18665978.php
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Secondo le fonti di Al-Haqiqa, Assange si sarebbe incontrato con i funzionari israeliani a Ginevra, all’inizio di quest’anno, e lì avrebbe stipulato l’accordo segreto. Il governo israeliano, a quanto sembra, aveva scoperto o sospettava che i documenti in fase di rilascio contenevano un gran numero di informazioni relative agli attacchi israeliani contro il Libano e contro Gaza, lanciati rispettivamente nel 2006 e nel 2008/9. Questi documenti, che si dice provenissero principalmente dalle ambasciate israeliane di Tel Aviv e Beirut, sarebbero stati rimossi e forse distrutti dallo stesso Assange
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Dopo il rilascio dei documenti (e anche prima), il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato in una conferenza stampa che Israele aveva “giocato d’anticipo” per limitare i danni provocati dalle rivelazioni, aggiungendo che “nessun documento segreto d’Israele è stato reso pubblico da Wikileaks”.
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