Pagine

martedì 9 agosto 2011

Vicini al baratro

Vi posto di seguito due brevi ma significativi articoli di Debora Billi in merito all'inquietante situazione economica ... un tunnel buio da cui diventa sempre più difficile uscire...
I.T.

E adesso si prendono l'ENI.

Qualcuno dubitava ancora? Lo vado scrivendo da anni. L'ENI è destinata ad uscire dalle mani dello Stato Italiano. Stato che, a quanto pare, non esiste più: ormai siamo un Paese in amministrazione controllata, come confermano i diktat del nuovo governo Trichet-Draghi, l'uomo che a sinistra considerano tutti persona taanto seria e affidabile. Probabilmente lo è, ma non certo per gli interessi italiani, altrimenti avrebbe chiesto di tagliare anche i costi della politica oltre che le pensioni e il lavoro precario.

Lo scippo di ENI, ENEL, Poste e Finmeccanica servirà a ridurre di un centinaio di miliardi il debito pubblico (un 5%?), poi in teoria per coprire anche tutto il resto dovremmo venderci la Sardegna, Venezia e la Fontana di Trevi. Ma probabilmente non servirà, una volta che i Paesi nostri amici avranno avuto ciò a cui puntavano fin dall'inizio. Inutile dire che svendere ENI e le altre aziende produttive ci porterà ad un ulteriore impoverimento, rendendo di fatto ancora più difficile una ripresa del Paese in tempi non geologici. Ma è così che funziona: gli affari arrivano da chi è in difficoltà, e gli avvoltoi spolpano i cadaveri.
(...)
Tratto da: http://petrolio.blogosfere.it/2011/08/e-adesso-si-prendono-leni.html

Benvenuta dittatura.

Per la seconda volta nel giro di breve, vi consiglio un post di Uriel. Il link è questo: www.keinpfusch.net/2011/08/chiudete-la-borsa-inizialmente-usa-spa.html , perché Uriel fa redirecting dato che non vuole essere linkato. Assolutamente lucido ed illuminante, se ne sapete cogliere anche l'ironia.

Qualche perla:

Volete sapere che cosa indicano i rating? Ve lo dico io: indicano quanto potere abbiano i finanzieri in una data economia. Quando i finanzieri hanno POCO potere ed il governo fa quel che vuole, normalmente il rating e' alto. (...) Il rating di un debito pubblico che si abbassa significa questo: "questo governo ci obbedisce". Perche' e' cosi': portare il rating sull'orlo del fallimento e' la strategia con cui vengono sottomessi i governi.

Avere solo e sempre le leggi che vanno bene ai mercati non è "democrazia" : non avete mai eletto i mercati, ricordate? Avere solo leggi che convincono i mercati e' LA FINE della democrazia. Perche' il governo che voi avete eletto NON fa piu' le leggi per cui lo avete votato: fa le leggi che piacciono ai mercati.

Che cos'altro temete da un dittatore? Che vi mandi in un gulag a sfinirvi di lavoro? Niente paura: la finanza ha la possibilita' di trasformarvi prima in disoccupati e poi in poveri, decidendo di delocalizzare. E allora vi troverete in qualche cantiere o in qualche campo a lavorare in nero e morire di lavoro.

Che cosa temete da un dittatore? La censura degli organi di stampa? La finanza possiede gia' i mass media, ricordate? Temete la propaganda? Ce l'avete gia', si chiama Marketing. E' quella che chiama "flessibilita'" il precariato.

Vi mostrero' che "i mercati" e "la finanza" lo stanno gia' facendo sotto i vostri occhi, e non domani o altrove: QUI E OGGI.

Ma a differenza degli altri dittatori, essi non hanno alcun nazionalismo, nessun orgoglio, nessuna visione , nessuna ideologia: hanno solo la voglia di una nuova automobile , di una nuova barca, di un altro miliardo di dollari e altre due troie dodicenni nel letto.



1 commento:

  1. Vero tutto quello che dici, ma una domanda ti pongo: Perché non smettete di lavorare? Io l'ho fatto dal 2003 e se sapevo come si vive bene avrei iniziato prima, mooolto prima.
    Alla fine lavoriamo perché l'inutile è diventato indispensabile. Cosa serve per vivere bene? Poco, molto poco, un luogo dove dormire e mangiare, in paesi dove nella sola roma si buttano120 tonnellate di pane al giorno mangiare non è un problema, materassi ne trovi in giro e un luogo tranquillo si trova dove dormire, te lo dico per esperienza. Allora perché lavorare e vivere di stenti quando puoi essere libero tutto il giorno e fare quello che vuoi? Io proprio non lo capisco.......

    Se vuoi leggi quello che ho scritto ieri, e dimmi cosa ne pensi

    http://fintatolleranza.blogspot.com/

    RispondiElimina